Riflessione del 17 marzo
Perché faceva tali cose di sabato
Gesù è cresciuto e si è nutrito delle parole scritte nella Legge. Le ha ascoltate quotidianamente, le ha custodite e meditate. Le ha così meditate e interiorizzate che non sono rimaste qualcosa di esteriore da applicare formalmente alla lettera, ma ne ha colto l’essenza, il cuore e il centro. Sono state parole che hanno formato e nutrito la coscienza di Gesù.
“Per questo i giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato”. Gesù non trasgredisce la legge, ma la porta a compimento. Mette al centro la persona, il suo bisogno e il suo cammino anche se in quel momento non viene compreso e capito.
La legge nel terzo comandamento dice: Ricordati del giorno di sabato per santificarlo. Dice il valore del tempo del riposo fisico, mentale e spirituale e del tempo dedicato a celebrare la vita, il lavoro e la quotidianità.
Grazie a questo riposo e consapevolezza del valore della vita umana Gesù arriva a dirci e a ricordarci: “Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato”.
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